GROUNDING
Qual è l’energia necessaria per vincere senza fatica la forza di gravità? Il primo passo da compiere è la ricerca di un buon appoggio dei piedi in modo che costituiscano una base stabile. Questo tipo di esercizio è stato ideato da Alexander Lowen, medico e psicoterapeuta statunitense ed è chiamato Grounding, termine che esprime il contatto tra piedi e terreno: il radicamento. Ma come si svolge?
- Posizionarsi in stazione eretta con i piedi paralleli e distanti tra loro quanto la larghezza del bacino
- Flettere leggermente gli arti inferiori
- Controllare che il peso del corpo sia leggermente spostato in avanti sugli avampiedi, senza sollevare i talloni
- Verificare che siano conservate le curve della colonna
- Respirare lentamente e profondamente gonfiando e sgonfiando l’addome
- Rivolgere i palmi delle mani in avanti con le dita ben aperte e distese
- Ascoltare l’energia che proviene dal terreno
È stato dimostrato che si può ottenere una maggiore:
Stabilità: il Grounding consente agli arti inferiori di svolgere efficacemente la loro funzione di sostegno e ammortizzamento in ogni sforzo o situazione di stress; è una base stabile che consente, ad esempio, di sollevare correttamente un peso.
Prontezza: il leggero piegamento degli arti inferiori permette di essere pronti a muoversi in ogni direzione, come è richiesto in alcuni sport quali la pallacanestro, il tennis, la pallavolo ecc..
Equilibrio: si può ottenere un ottimo equilibrio e un perfetto controllo del proprio corpo.
Protezione: la funzione ammortizzante degli arti inferiori, abbinata al mantenimento delle giuste curve fisiologiche, è la condizione che garantisce la migliore protezione della colonna vertebrale; tutte le sollecitazioni, le vibrazioni e le pressioni sono trasmesse direttamente al suolo senza danneggiare la colonna.
Energia: è possibile sperimentare una sensazione di energia grazie al radicamento, ad uno stato bilanciato e saldo; è possibile ottenere un maggior contatto con il proprio corpo e con la coscienza di sé, con il “qui e ora”, con la terra intesa come fonte e sostegno del nostro esistere.
Essere radicati (grounded) comporta essere in contatto, fisicamente ed emotivamente, con la realtà: con le sensazioni del corpo e con l’ambiente con cui entriamo in relazione, sentendo una connessione energetica con la terra che è la nostra madre biologica.
E se a questo ci aggiungiamo la terapia del sole, l’elioterapia?
La sensazione di benessere e di calore, indotta dall’esposizione alla luce solare è il risultato di una complessa interazione che coinvolge tutti i sistemi fisiologici e tutte le loro diverse attività:
- Rilassamento muscolare
- Maggiore mobilità delle articolazioni
- Attivazione della vitamina D
- Incremento di affluenza di sangue agli organi e di conseguenza di ossigenazione
- Miglioramento dell’ attività respiratoria
- Regolazione del ciclo sonno-veglia
- Miglioramento del tono dell’umore con effetti benefici nel sistema nervoso
- Riduzione dell’ansia e di depressione per aumento di serotonina
Questi sono solo i principali benefici di un buon Grounding o meglio, come direbbe Benedetto Toso l’ideatore del metodo Back School, di un buon Sunning!
Approfittiamo quindi di queste giornate di sole, dell’arrivo della primavera, usciamo in giardino o sul nostro balcone e mettiamoci in posizione di Grounding rivolti verso il sole. Bastano anche 10 minuti al giorno, ora….di tempo ne abbiamo!